#26. Chimicamente

Il fenomeno chimico coinvolto nell'analisi della gradazione alcolica effettuata dall'ebulliometro è, come suggerisce il nome stesso, l'ebollizione. 
L'ebollizione è il fenomeno fisico di vaporizzazione (cioè della trasformazione di un liquido in aeriforme) che coinvolge l'intera massa di un liquido attraverso la somministrazione di calore. Tale transizione di fase avviene in corrispondenza della temperatura di ebollizione, che per una data pressione rimane costante durante tutto il processo di ebollizione. Sotto la temperatura di ebollizione, la vaporizzazione si ha invece solo sulla superficie del liquido, e viene detta evaporazione.
Nel caso dei liquidi puri (acqua, etanolo, acetone e così via) l'ebollizione avviene a temperatura costante e ben determinata per ciascun liquido (finché tutta la massa non è passata ad aeriforme) e per ciascun valore della pressione, cioè a quella temperatura per cui la tensione di vapore saturo del liquido eguagli ala pressione esterna.
La temperatura alla quale bolle il liquido puro sotto la pressione di 1 atmosfera (760 mm di colonna barometrica di uno strumento a mercurio) dicesi temperatura normale di ebollizione o punto di ebollizione.
Nel caso delle soluzioni liquide l'ebollizione non avviene più a temperatura costante, per ogni data pressione, ma in un intervallo più o meno ampio di temperatura, poiché con i procedere del processo la composizione di vapore, che va arricchendosi del componente più volatile, è diversa da quella del liquido restante che lo emette, così che questo muta di continuo la concentrazione ed il suo punto di ebollizione tende ad accrescere rapidamente.
L'acqua pura bolle a 100 gradi centigradi e l'etanolo puro a 78,3 gradi centigradi, ne dervia che è possibile stabilire il contenuto in percentuale di quest'ultimo nella miscela, determinandone con precisione il punto d'ebollizione. 


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